Parliamo di qualcosa che sta davvero a cuore di chi soffre di Ansia, Attacchi di Panico e problemi affini. E’ possibile uscirne? E’ possibile guarire definitivamente da questo problema o bisogna solo imparare a conviverci?

 La prima cosa da comprendere è che gli Attacchi di Panico, l’Ansia, l’Agorafobia, l’Ipocondria non sono delle MALATTIE!

Anche se normalmente vengono intese come tali una persona che soffre di questi disturbi NON E’ CONDANNATA a vivere o convivere con essi! Il fatto che si ratti di reazioni INCONTROLLATE (e come questo avvenga lo abbiamo approfondito nello scorso articolo) non significa che siano IRRISOLVIBILI! Le soluzioni ESISTONO e sono anche alla portata di tutti! Basta essere bene informati e conoscere a fondo il VERO funzionamento di questi problemi.

 Ma approfondiamo il discorso, cerchiamo di capire per bene cosa si intende quando si dice che E’ POSSIBILE USCIRE DAI PROBLEMI DI ANSIA E DI PANICO IN MANIERA DEFINITIVA!

Il concetto principale dal quale partiamo è che TUTTI gli essere umani incontrano delle DIFFICOLTA’: momenti di preoccupazione, stati di alterazione fisiologica dovuti a determinate circostanze, momenti di scoraggiamento ecc… Ora, per nostra natura siamo immersi in continui processi di cambiamento e di evoluzione, perciò, se tutto andasse sempre liscio, queste difficoltà svanirebbero autonomamente e senza troppe preoccupazioni a riguardo. Cosa succede però?

Accade che non sempre abbiamo il giusto atteggiamento difronte alle normali difficoltà della vita, così queste DIFFICOLTA’ si trasformano a poco a poco in veri e propri PROBLEMI percepiti come insormontabili, irrisolvibili e perenni. Come avviene questa trasformazione? Cosa deve accadere affinché una DIFFICOLTA’ si trasformi in PROBLEMA? Bhe, devono avvenire 2 cose:

1. La DIFFICOLTA’ viene affrontata in maniera non adeguata: in questo caso o non si agisce quando invece si dovrebbe agire… per cui la difficoltà viene sottovalutata e lasciata crescere in sottofondo finché non diventa un peso troppo grande da sostenere.

   Oppure si agisce quando non si dovrebbe agire! E questo avviene ad esempio quando si avvertono alcune piccole sintomatologie dell’ansia e si inizia a farvi particolare attenzione, a prendere determinate precauzioni, ad andare dal medico, quando basterebbe lasciare che passino da se!

2. Davanti alla persistenza della DIFFICOLTA’ viene adottata una soluzione che però non funziona e invece di cercare nuove strade si continua ad insistere con la stessa identica soluzione non funzionante: allo stesso modo del mulo che, attraversando l’usuale viottolo incontra sulla strada un tronco ad ostruire il passaggio caduto a causa del vento. Dopo un breve momento di smarrimento tenta di spostarlo spingendolo con la testa ma invano. Decide allora di metterci più energia e di intensificare la forza prendendo la rincorsa e dando sonore capocciate. Alla fine il tronco rimane dov’era e il mulo muore a causa delle violente botte alla testa!

 Cosa fare quindi per uscire dal panico?

1. Scoprire quali sono le proprie errate soluzioni che trasformano le proprie DIFFICOLTA’ in veri e propri PROBLEMI;
2. Scardinare, a poco a poco, le vecchie strategie per trovarne di nuove e più efficaci!

Con un percorso psicologico mirato è possibile individuare cosa stiamo facendo che alimenta i nostri problemi di ansia, di panico, di ipocondria e trovare strategie più efficaci e indolori del continuare a dar capocciate al tronco sul nostro cammino!

Perché il segreto è ricordarsi che: la mente crea la paura, la mente crea la libertà!